sabato 29 ottobre 2016

Corporal Foot Artillery, 4th Regiment c.1917


La figura che ho realizzato rappresenta un Caporale tedesco del 4° Reggimento di artiglieria pesante durante il primo conflitto mondiale.
L’artiglieria tedesca era costituita dall’artiglieria campale della Divisione (Feldartillerie), dall’artiglieria pesante (Fussartillerie) cui erano assegnati i cannoni d’assedio di grosso calibro e dall’artiglieria di montagna (Gebirgsartillerie).
Nell’agosto del 1914 un’armata aveva alle proprie dirette dipendenze da 1 a 4 battaglioni di artiglieria pesante.
Negli anni successivi durante il conflitto però, la formazione e l’organizzazione delle unità fu rivista più volte per le conseguenze della guerra stessa.

Ma ritorniamo al nostro soldatino per descriverne l’uniforme.
Indossa la M1915 BLUSE in stoffa Feldgrau scuro con colletto in verde mela.
Le spalline gialle con cannoni incrociati e il nr. 4 ricamati in rosso sono le M1915 introdotte dal Kaiser per sostituire le precedenti in Feldgrau.
Il grado di “Unteroffizier”  era indicato dalla finitura sul fronte del colletto e una corta mostrina cucita sul polsino della manica della blusa. 
I pantaloni sono del modello M1917 reintrodotti nel colore Feldgrau con o senza bordino rosso laterale, dopo che nel 1914 erano stati abbandonati.
In merito al panno di colore Feldgrau adottato per queste uniformi  possiamo dire che molto spesso differiva di tonalità e quindi i capi indossati non erano sempre tutti uguali.
Le mollettiere introdotte a metà guerra, inizialmente erano in materiale di colore Feldgrau, in seguito di qualsiasi colore e tessuto Drab disponibile, sia che fosse tedesco o alleato.
Gli scarponcini allacciati sono il mod. M1901 in cuoio marrone. 

 
Sebbene agli artiglieri fosse rilasciato l’intero equipaggiamento era raro che fosse indossato interamente.
Di solito alla cintura era attaccata la baionetta, la borraccia dell’acqua e il tascapane.
In questo caso il nostro artigliere porta solamente la maschera antigas modello M1917 Lederschutzemaske realizzata in pelle di pecora conciata al cromo nel contenitore cilindrico portato a tracolla tramite un cinturino di tela.


Fuori dalla linea del fronte, era indossato un morbido cappello da campo “Kratzchen”.
Questo modello M1910 era in materiale Feldgrau con rifiniture in bordino rosso e una banda inferiore di colore nero per l’artiglieria.
Sul davanti erano applicate due piccole coccarde metalliche. Quella Imperiale di colore nero/bianco/rosso e sotto quella di colore nero/bianco/nero relativa allo stato di origine del reggimento, in questo caso la Prussia.
La cintura alla vita era in cuoio tinto nero. La fibbia della cintura e tutti i bottoni metallici erano tinti con vernice grigia.
Sempre sulla fibbia capeggiava la scritta “GOT MIT UNS” (Dio è con noi) con sotto la corona imperiale con foglie d’alloro.



 
Per la documentazione mi sono affidato ai seguenti volumi:
L’esercito tedesco nella prima guerra mondiale di Nigel Thomas  collana BAM n° 116
(Le solite informazioni le troviamo sui seguenti Osprey in lingua inglese “The German Army in world War I vol. 1/2/3)
World War I Infantry in colour photographs di Laurent Mirouze
Europa Militaria n° 3
The German Army 1914-1918 serie Osprey n° 80

Devo segnalare anche dei siti web molto interessanti che trattano dell’argomento e da cui ho tratto notizie e immagini che mi sono servite per comprendere i vari dettagli:




Una foto originale in B/N e ricolorata in digitale oggi. Nella foto il link dove trovarla.
Esemplifica molto bene l'uniforme di un elemento di un’unità di artiglieria pesante di quel periodo.


Per quanto riguarda il soldatino, è una figura scala 1/35 dal catalogo Model Cellar dell’affabile Paul Ondeck, facente parte di una serie molto bella di carristi tedeschi WWI modellata da Mike Good.
La figura è stampata in una resina dal buon dettaglio e facilmente lavorabile. La pulizia del pezzo è semplice perché non ci sono particolari sbavature da togliere. Nella confezione troviamo anche la possibilità di una testa con elmetto.
Il terreno è stato modellato in Milliput aggiungendo due bossoli d'artiglieria e una lamiera seminterrata.
 



Assemblata, imperniata e posizionata sul terreno per l’impronta prima che lo stucco seccasse, la figura è stata sgrassata pulendola con spazzolino acqua e sapone.
Il passo successivo è la stesura del fondo che ho dato a pennello in due step prima con il bianco e poi con il nero opaco entrambi della Humbrol.
Per la pittura sono stati usati colori acrilici Vallejo e Andrea.

Per il terreno e gli accessori sono stati usati colori Humbrol opachi e metallici con tocchi di vernice lucida per simulare delle piccole pozzanghere d’acqua stagnante tipiche di un terreno fangoso. Con i soliti toni di marrone è stata sporcata la figura per simulare l’usura e lo sporco cui un soggetto come questo era sottoposto.

La base utilizzata è un articolo della collezione Selene in radica di Erica del marchio Hydra Models che ben si prestava anche per la continuità cromatica con il soldatino.

Con mia sincera soddisfazione, oggi questa figura fa parte della collezione privata dell'amico e profondo conoscitore di storia e uniformi Stefano De Gioannis.


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